Queste differenti modalità vengono generalmente racchiuse in tre gruppi principali:
- somministrazione degli oli essenziali per via orale
- utilizzo degli oli essenziali per via esterna (attraverso la pelle)
- diffusione degli oli essenziali nell’ambiente (dunque attraverso l’olfatto).
Qualsiasi olio essenziale lavora sulla persona in modo olistico e queste categorie si compenetrano (le differenze non sono così nette).
Caratteristiche di un olio essenziale di qualità
Un olio essenziale, se caratterizzato da alti standard di qualità è in grado di mantenere inalterate le proprie caratteristiche nel corso di anni.
Gli oli essenziali destinati a un uso ambientale che sono contenuti all’interno di boccette trasparente non sono di ottima qualità e vengono estratti, in genere, tramite solventi. Quasi tutti gli oli essenziali con il passare del tempo vedono attenuarsi il proprio aroma e perdono di efficacia.
Come acquistare e usare gli oli essenziali
Se si ha in mente di comprare un olio essenziale, è opportuno verificare che la sua provenienza sia attendibile e controllare la data di scadenza. L’olio deve essere conservato all’interno di un contenitore di vetro scuro. I migliori oli sono estratti per corrente di vapore o per distillazione, tale procedura deve essere indicata in etichetta.
Come conservare un olio essenziale
Gli oli essenziali vengono proposti e conservati all’interno di bottiglie e flaconi di vetro scuro per una necessità che deriva dalle caratteristiche peculiari di questi prodotti, che sono particolarmente sensibili all’umidità, all’ossigeno, alla luce e al calore. Inoltre, gli oli essenziali tendono a evaporare. Occorre un tappo a tenuta stagna e i contenitori in plastica non vanno bene, la temperatura ambiente di conservazione deve essere di circa 16 gradi.
Per quanto tempo si possono conservare gli oli essenziali
La scadenza dipende, quelli che vengono estratti dal legno non deperiscono praticamente mai. La durata degli oli che vengono estratti dai fiori e dalle erbe si aggira tra i 2 e i 4 anni. Un po’ inferiore quella degli oli estratti dagli agrumi, che resistono non più di un paio di anni.
Come usare gli oli essenziali sul corpo
Gli oli essenziali che devono essere applicati sulla pelle vanno abbinati a una sostanza alcalina oppure è consigliabile scioglierli con un olio naturale (grazie a cui la vibrazione può essere rilasciata gradualmente). Gli oli essenziali puri vanno sempre diluiti all’interno di una base oleosa vegetale, come l’olio di avocado o l’olio di mandorla, di alta qualità.
Evitare sempre una diretta applicazione sulla pelle. Il suggerimento è quello di inserire, in un flacone di base oleosa da 50 ml, non più di 20 gocce di olio essenziale; volendo è possibile mettere insieme anche diversi oli essenziali, fino a un massimo di 3.
Come utilizzare gli oli essenziali per i massaggi
Un olio essenziale usato in un messaggio va diluito in olio neutro base, come jojoba o mandorle di dolci, che ne agevola l’applicazione sulla pelle e assorbimento. Il massaggio aroma-terapico lo si può effettuare su tutto il corpo oppure anche soltanto su una parte.
Il massaggio comporta un’azione curativa molto efficace abbinata ad un olio essenziale può davvero diventare molto utile, per esempio, può alleviare stress e tensione nervosa, favorire un rilassamento, sciogliere la muscolatura e ridurre il dolore muscolare ed articolare, migliorare il tono e l’elasticità della pelle.
Per massaggiare il corpo in genere bastano 4 cucchiaini della miscela di base oleosa e oli essenziali. Occorre sapere che una volta incorporati all’interno di una base oleosa, gli oli devono essere utilizzati nel giro di tre mesi: con il passare del tempo, tendono a ossidarsi sempre di più. Questo è il motivo per il quale occorre limitarsi a quantità modeste.
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