domenica 26 settembre 2021

"Prima Dopo"

Le Piccole Emozioni

Un albo "senza parole" che attraverso le immagini ci mostra come tutto sia "in continuo movimento".
Un libro che si presta benissimo a momenti dedicati e condivisi con i nostri bambini, per poter raccontare cosa accade "prima e dopo" e inventare tante piccole nuove situazioni partendo dalle illustrazioni semplici e chiare.


Prima dopo di  A.M.Ramstein e M.Aregui, Ed.L'Ippocampo
Lettura consigliata: 4 anni +

"Buona domenica"


sabato 25 settembre 2021

"Intervista a Guia Risari"


GUIA RISARI, SCRITTRICE, FILOSOFA E FORMATRICE SI RACCONTA ALLE PICCOLE EMOZIONI 

Guia Risari ha studiato filosofia, ebraismo, letteratura delle migrazioni. Scrive libri per bambini, romanzi, racconti, saggi, testi surrealisti e drammaturgie. Tra i suoi libri, L’alfabeto dimezzato (Beisler 2007), Achille il puntino (Kalandraka 2008), La coda canterina (Topipittori 2010), Il taccuino di Simone Weil (rueBallu 2014), Il Decamerino (Mondadori 2015), La porta di Anne (Mondadori 2016), Il viaggio di Lea (EL Einaudi Ragazzi 2016), Jean Améry. Il risentimento come morale (Castelvecchi 2016), Gli amici del Fiume (San Paolo 2017), Così chiamò l’Eterno (Stampa Alternativa 2018), La stella che non brilla (Gribaudo 2019), Una gallina nello zaino (Terre di mezzo 2019), Ada al contrario (Settenove 2019), Avanti tutta! (Edizioni Corsare 2020), La Terra respira (Lapis 2021). Interviene con laboratori, letture, formazioni, conferenze. 

COME HAI INCOMINCIATO A SCRIVERE  LIBRI PER BAMBINI/RAGAZZI?

Dopo aver scritto un saggio di filosofia sul risentimento e un libro sull’antisemitismo italiano, ero  immersa nella composizione di racconti, ma cercavo altro. Allora ho incontrato un libro di Arpino,  Randagio è l’eroe, e le immagini di Lionni. È stato per me come rinascere. Mi sono ritrovata a  scrivere favole senza fermarmi e a ridere, a divertirmi, a ricostruire il mondo su altre basi, su basi  bambine. Non semplificate, ma stratificate e rivoluzionarie. 


COME NASCE UN LIBRO?


Un libro nasce da un’intuizione che si concretizza, da un’immagine, da un sogno, dalla lettura  trasversale di un’esperienza, da un viaggio improvvisato, da uno sguardo rubato, da un cane che  scodinzola, da una frase... Gli spunti sono infiniti ed è difficile delimitare il loro effetto su di noi.  Quindi non resta che leggere, guardare, vivere, ascoltare, toccare tutto con grande attenzione. 

"A spasso"

Le Piccole Emozioni

sabato 4 settembre 2021

"Il più grande spettacolo Dopo il Big Bang"


"Libreria Testaperaria"


Com'è nata la vostra libreria?


Testaperaria è nata nel dicembre del 2017, ma l’idea è maturata nel corso di diversi anni. In passato, entrambe abbiamo lavorato per circa 7 anni come libraie specializzate per ragazzi. In seguito abbiamo intrapreso strade lavorative differenti ma coltivando sempre la passione per l’editoria per ragazzi e l’idea di riuscire, un giorno, ad aprire una libreria tutta nostra.
All’inizio del 2017 si sono verificate alcune condizioni che ci hanno portato a riconsiderare il progetto con più concretezza: ne abbiamo valutato la sostenibilità, abbiamo trovato un locale che faceva al caso nostro, abbiamo preso contatti e costruito il nostro monte merci, ci siamo affidate a professionisti per la parte grafica, informatica e per la decorazione degli interni. Fortunatamente abbiamo potuto contare anche sull’aiuto di amici e famigliari, che ci hanno affiancate in varie fasi di lavoro, dalla consulenza architettonica, alla costruzione di alcuni elementi dell’arredo, all’imbiancatura delle pareti del negozio.
Il risultato è stato, secondo noi, il posto accogliente che avevamo in mente.
E oggi ne siamo felici.

Come avete scelto il nome "Testaperaria"?


Il nome Testaperaria è un piccolo tributo all’albo illustrato di Claude Ponti: “Catalogo dei genitori per i bambini che vogliono cambiarli”, edito da Babalibri, che racconta di varie tipologie di genitori tra cui i "Testaperaria", capaci di lasciarsi ispirare da "idee nuove e vecchie storie".
Ci piace pensare che la lettura permetta a tutti di avere la testa un po' per aria nel senso creativo del termine, ossia fornisca strumenti per nutrire l’immaginazione e guardare le cose da una prospettiva “altra”: libera, personale, consapevole.

"Buongiorno"

Le Piccole Emozioni