MIMMA
Mimma, mamma e non solo, ci racconti chi sei?
Ciao a tutti è la prima volta che scrivo per una chat o blog e non sono sicura di essere chiara nelle mie dichiarazioni.
Ho scelto questa immagine perché rappresenta il periodo del mio Lockdown, dalla mia finestra nel centro storico di Genova vedere il campanile di San Donato con la sua bellezza mi ha regalato molta serenità.
Ho 51 anni e sono un architetto, lavoro in uno studio che di occupa di progettazione e si occupa di cantieri in Italia e all’estero, ho un compagno (anche lui architetto) e C. una fantastica bambina di 10 anni.
Il lock-down ci ha travolti, abitiamo in una piccola casa nel centro storico di Genova, che ci ha sempre permesso di viverla in totale relax e comodità, ma dall’oggi al domani abbiamo dovuto organizzare tre postazioni per i computer, perché C. ha iniziato la DAD e il nostro lavoro non si è mai fermato, ma superato il caos iniziale dell’organizzazione e la fatica di scaricare programmi di meeting di ogni genere (e vi assicuro che questo è stato molto stressante) abbiamo iniziato la nostra routine in quarantena.
Come hai vissuto questo periodo di Lockdown con la tua bambina?
La quarantena ha avuto molti aspetti difficili, la preoccupazione per i nostri cari lontani, la paura per la situazione nazionale e mondiale, la paura anche per il lavoro, essendo liberi professionisti ti domandi come sarà la ripresa economica, ma a noi è servito per stare insieme, avendo una vita frenetica io e il mio compagno usciamo di casa presto e rientriamo dopo le 19,00, abbiamo poco tempo la sera per stare insieme, e la gestione della casa e tutte le attività di C. vengono gestite dalla nonna che l’accompagna ovunque.