mercoledì 28 luglio 2021

"Intervista a Elisa Mazzoli"





LA SCRITTRICE ELISA MAZZOLI SI RACCONTA ALLE PICCOLE EMOZIONI


Elisa Mazzoli, nata nel 1973, è scrittrice, narratrice, traduttrice, consulente editoriale, formatrice. Diplomata al Liceo Scientifico Sperimentale Linguistico e alle Magistrali, e laureata in Scienze Politiche con una tesi in Sociologia del tempo libero, dal 1996 è autrice di libri per bambini e ragazzi. Svolge incontri di narrazione per bambini e corsi in scuole, biblioteche, librerie, centri famiglie, per insegnanti, genitori e operatori del settore infanzia sulla letteratura per bambini, la scrittura creativa e la mediazione narrativa nel territorio nazionale. Ha scritto un centinaio di libri e tante canzoni per bambini, due manuali per
adulti sulla mediazione narrativa all’infanzia e collabora con varie case editrici (fra cui Pulce, Franco Panini, Giunti, Rusconi, Bacchilega Junior, Il Leone Verde, Il Castoro, Il pozzo di Giacobbe, San Paolo). Alcuni dei suoi libri sono tradotti all’estero. Con il suo lavoro ottenuto vari riconoscimenti fra cui il premio Verghereto 2005, il premio Giulitto 2014 e il Premio Nati Per Leggere 2018. Con il suo libro "50 storie per stare insieme alle storie", illustrato da Danilo Fresta, ed. Pulce, è stata selezionata per il prossimo Premio Strega ragazzi e ragazze. Vive a Cesenatico, sul mare Adriatico, con il marito e i loro quattro figli.


COME HAI INCOMINCIATO A SCRIVERE  LIBRI PER BAMBINI/RAGAZZI? 

Ho cominciato a scrivere per bambini quando ero una bambina e sentivo forte l'urgenza di comunicare con gli altri attraverso parole scritte. Ero una lettrice appassionata, ho sempre avuto tanta fantasia, e la favola al telefono di Gianni Rodari "La giostra di Cesenatico" (Cesenatico è il mio paese) mi ha fatto scattare la voglia di raccontare fissando le mie storie sulla carta. Il primo libro "vero" l'ho scritto a ventitre anni, grazie a un'amica che mi ha incoraggiato a contattare una casa editrice.

COME NASCE UN LIBRO? 

Un libro per bambini può nascere in vari modi: per iniziativa di chi lo scrive, per richiesta di un editore... ma per essere un buon libro ci deve essere sempre una scintilla di passione, il guizzo di un'idea che sia rispettosa dell'infanzia e vicina al punto di vista bambino. Inoltre un libro nasce nell'abbraccio fra più competenze e esperienze: quella di chi lo scrive, di chi lo illustra, di chi ne cura l'editing, la grafica, di chi mette insieme tutte queste "mani".


QUALE PERSONAGGIO DEI TUOI LIBRI VORRESTI ESSERE? 

Vorrei essere come Aurora del mio romanzo "Benedetta amica mia" (edizioni Il pozzo di Giacobbe, collana I tatuaggi del cuore, illustrato da Mirella Mariani, incentrato sulla figura della beata Benedetta Bianchi Porro). Aurora nella vita ha avuto tante difficoltà, ma ha una fede e un sorriso che le permettono di apprezzare la vita in ogni suo istante e di aiutare gli altri a farlo. 

COSA TI PIACE DI PIU' DELL'ESSERE SCRITTORE? 

Fare la scrittrice mi piace perché è un lavoro molto importante e serio, che mi porta, quando è possibile, a viaggiare, conoscere, inventare continuamente. Incontro (con i lettori) e invenzione (di nomi e situazioni sempre nuove e talvolta improbabili, ma anche di modi creativi e pratici per darsi una mano ad affrontare la vita) sono i due aspetti che mi piacciono di più.

COSA LEGGI NEL TUO TEMPO LIBERO? 

Leggo biografie e romanzi di scrittori italiani e stranieri, e prediligo quelli dove il racconto dell'infanzia e l'osservazione della natura hanno un ruolo fondamentale.


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