Una graphic novel scritta e illustrata da Antonio Ferrare che ci fa conoscere un campione sportivo, poco conosciuto. Manoel Francisco dos Santos, conosciuto da tutti come Manè Garrincha.
Garrincha, la “gioia del popolo”, nato in un piccolo paese alle porte di Rio de Janeiro negli anni ’30, è considerato uno dei dieci migliori calciatori di tutti i tempi, secondo solo a Pelè tra i brasiliani. Poco più che bambino, era stato valutato inabile allo sport a causa di una serie di malformazioni fisiche: forse a causa della poliomielite, forse della malnutrizione, aveva le gambe storte e di lunghezza diversa, la colonna vertebrale curva e il bacino sbilanciato.
Garrincha (passerotto) è il nomignolo datogli dalla sorella maggiore, gli rimase incollato, a ricordare il suo modo di muoversi nel campo, come la danza saltellante di un passerotto.
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