LA SCRITTRICE CAROLINA D'ANGELO SI RACCONTA ALLE "PICCOLE EMOZIONI"
Scrivo per bambini e ragazzi dal giorno in cui ho intervistato Quentin Blake, arcinoto illustratore, oltre vent’anni fa. Da allora ho pubblicato moltissimi libri, dedicati alle diverse fasce d’età, in Italia e all’estero. Per i temi che amo trattare quali la sfida del crescere, l’inclusione e la difesa per l’ambiente ho vinto premi e riconoscimenti importati. Insieme ad amici e colleghi faccio parte dell’Associazione Italiana Scrittori per Ragazzi. Sono nata a Offida, nelle Marche ma vivo con la mia famiglia nella città di Bologna.
COME HAI INCOMINCIATO A SCRIVERE LIBRI PER BAMBINI/RAGAZZI?
Nel 2002 scrivendo la tesi di laurea in Letterature Comparate per l’Università di Bologna, ho avuto l’occasione d’intervistare Quentin Blake, arcinoto illustratore dei libri di Roald Dahl e di Bianca Pitzorno. Ascoltando la passione e il divertimento che Blake raccontava per il suo mestiere ho sognato anch’io di seguire il sentiero di mattoncini gialli che conduce al meraviglioso mondo dell’albo illustrato: preferendo ai pennelli, penna e taccuino. E l’anno successivo sono stata segnalata con Menzione
D’Onore al Concorso Sulle Ali delle Farfalle, organizzato dal Comune di Bordano,
per il mio albo ACQUA NERA IN FUGA DALL’AFRICA, illustrato da
Marco Paci, pubblicato prima in Francia e poi in Italia dall’editore Jaca Book
COME NASCE UN LIBRO?
Sebbene io scriva per diverse
fasce d’età, libri per bebè, albi illustrati, favole di Natale, prime
letture per bambini che iniziano a leggere in autonomia e racconti per
lettori esperti, perciò per una fascia d’età molto ampia che va dagli zero ai
12 anni, un libro, un mio libro nasce sempre da un’intuizione. Un’idea
che poi sviluppo con linguaggi e tonalità adatti all’età a cui mi rivolgo. Le
idee, scrive David Lynch, sono simili a pesci, e a me piace pescare
in acque profonde!
QUALE PERSONAGGIO DEI TUOI LIBRI VORRESTI ESSERE?
Tutti! Se li ho creati vuol
dire che li amo, tutti. Mentre rispondo alle tue domande, però, vorrei essere
Tommy! Il bambino disordinato che inventa storie fantastiche nella sua
cameretta, raccontato nell’albo LA GIUNGLA DI TOMMY, illustrato
da Flavia Sorrentino per le editrici di Camelozampa.
COSA TI PIACE DI PIU' DELL'ESSERE SCRITTORE?
La libertà che ho di affrontare
tematiche, come la sfida del crescere, la diversità e l’inclusione, la
difesa per l’ambiente, e quella di vestire i panni dell’altro, cioè
provare empatia con i cuccioli lettori.
COSA LEGGI NEL TUO TEMPO LIBERO?
Romanzi italiani e stranieri,
tanta poesia - quando non riesco a dormire cerco d’imparare i versi di Chandra
Livia Candiani – e ovviamente libri per ragazzi. In questo periodo difficile
come quello che stiamo vivendo, sto leggendo Inventario di alcune cose
perdute di Judith Schalansky, scrittrice e designer tedesca, pubblicato
da Nottetempo. Trovo attualissima la ricerca dell’autrice d’interrogarsi sulla
presenza-assenza di un oggetto, e basarne l’esistenza sulla memoria. Ovvero una
cosa esiste finché ce n’è memoria.
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