lunedì 3 maggio 2021

"Intervista a Carolina D'Angelo




LA SCRITTRICE CAROLINA D'ANGELO SI RACCONTA ALLE "PICCOLE EMOZIONI"


Scrivo per bambini e ragazzi dal giorno in cui ho intervistato Quentin Blake, arcinoto illustratore, oltre vent’anni fa. Da allora ho pubblicato moltissimi libri, dedicati alle diverse fasce d’età, in Italia e all’estero. Per i temi che amo trattare quali la sfida del crescere, l’inclusione e la difesa per l’ambiente ho vinto premi e riconoscimenti importati. Insieme ad amici e colleghi faccio parte dell’Associazione Italiana Scrittori per Ragazzi. Sono nata a Offida, nelle Marche ma vivo con la mia famiglia nella città di Bologna. 


COME HAI INCOMINCIATO A SCRIVERE  LIBRI PER BAMBINI/RAGAZZI? 

Nel 2002 scrivendo la tesi di laurea in Letterature Comparate per l’Università di Bologna, ho avuto l’occasione d’intervistare Quentin Blake, arcinoto illustratore dei libri di Roald Dahl e di Bianca Pitzorno. Ascoltando la passione e il divertimento che Blake raccontava per il suo mestiere ho sognato anch’io di seguire il sentiero di mattoncini gialli che conduce al meraviglioso mondo dell’albo illustrato: preferendo ai pennelli, penna e taccuino. E l’anno successivo sono stata segnalata con Menzione D’Onore al Concorso Sulle Ali delle Farfalle, organizzato dal Comune di Bordano, per il mio albo ACQUA NERA IN FUGA DALL’AFRICA, illustrato da Marco Paci, pubblicato prima in Francia e poi in Italia dall’editore Jaca Book

COME NASCE UN LIBRO? 

Sebbene io scriva per diverse fasce d’età, libri per bebè, albi illustrati, favole di Natale, prime letture per bambini che iniziano a leggere in autonomia e racconti per lettori esperti, perciò per una fascia d’età molto ampia che va dagli zero ai 12 anni, un libro, un mio libro nasce sempre da un’intuizione. Un’idea che poi sviluppo con linguaggi e tonalità adatti all’età a cui mi rivolgo. Le idee, scrive David Lynch, sono simili a pesci, e a me piace pescare in acque profonde!

 

QUALE PERSONAGGIO DEI TUOI LIBRI VORRESTI ESSERE? 

Tutti! Se li ho creati vuol dire che li amo, tutti. Mentre rispondo alle tue domande, però, vorrei essere Tommy! Il bambino disordinato che inventa storie fantastiche nella sua cameretta, raccontato nell’albo LA GIUNGLA DI TOMMY, illustrato da Flavia Sorrentino per le editrici di Camelozampa.


COSA TI PIACE DI PIU' DELL'ESSERE SCRITTORE? 

La libertà che ho di affrontare tematiche, come la sfida del crescere, la diversità e l’inclusione, la difesa per l’ambiente, e quella di vestire i panni dell’altro, cioè provare empatia con i cuccioli lettori.

COSA LEGGI NEL TUO TEMPO LIBERO? 

Romanzi italiani e stranieri, tanta poesia - quando non riesco a dormire cerco d’imparare i versi di Chandra Livia Candiani – e ovviamente libri per ragazzi. In questo periodo difficile come quello che stiamo vivendo, sto leggendo Inventario di alcune cose perdute di Judith Schalansky, scrittrice e designer tedesca, pubblicato da Nottetempo. Trovo attualissima la ricerca dell’autrice d’interrogarsi sulla presenza-assenza di un oggetto, e basarne l’esistenza sulla memoria. Ovvero una cosa esiste finché ce n’è memoria.

 


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