sabato 27 novembre 2021

"Intervista a Mercè Galí"




MERCÈ GALÍ SI RACCONTA ALLE PICCOLE EMOZIONI


Ho studiato illustrazione a “La Llotja” a Barcellona e Belle Arti all'Università di Barcellona, ​​nell'ambito della specialità di incisione. Mi occupo principalmente di illustrazione per bambini e ragazzi per diversi editori e pubblicazioni: Combel, Frimousse, Kite edizioni, Flamboyant, Coccole books, Langue au chat, Amanuta, Nubeocho, La Guarida, Triqueta, El Cep i la Nansa e per una rivista che leggo fin da bambina, Cavall Fort. Attualmente illustro libri, insegno, conduco laboratori d'arte per bambini e do lezioni di incisione per adulti presso la Scuola d'Arte statale Manolo Hugué.

Alla Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi di Bologna 2019, il libro “El meus primers haikús” è stato selezionato tra i migliori Libri per l'infanzia, mentre il suo progetto El Petit Indi è tra i finalisti del Silent Book Contest.


QUANDO HAI DECISO DI DIVENTARE ILLUSTRATRICE? 


Sono cresciuta circondata da poesie e libri di fiabe nella libreria dei miei genitori, nel quartiere di Gràcia, a Barcellona. La libreria diventa un nascondiglio per divorare in silenzio i testi. Il disegno è sempre stato il mio modo personale di esprimermi. Tratti spontanei, macchie di vernice, collage, fotografia, giocare con il destino è ciò che mi interessa di più, oltre a perseguire la massima espressività attraverso la semplicità. Ho studiato illustrazione a "La Llotja" di Barcellona, ​​quando ho scoperto che l'illustrazione poteva essere una professione a cui dedicarmi mi sono detta "perché non fare ciò che ti piace nel tuo lavoro?" È lì che ho iniziato il mio percorso verso questa bellissima professione . Successivamente ho studiato Belle Arti all'Università di Barcellona, ​​nell'ambito della specialità dell'incisione.


COSA TI PIACE DI PIÙ DI QUESTO LAVORO? 


Mi piace reinterpretare un testo con le immagini, mi piace sentire come le parole risuonino dentro di me e poi esprimerle attraverso i disegni.

Mi piace sperimentare, provare, giocare. All'inizio, quando penso alle illustrazioni per un testo, tutto è possibile ma ho bisogno di silenzio e concentrazione. Amo il processo creativo. Illustrare ti permette di entrare in mondi immaginari, metterti nei panni dei personaggi e tenere al sicuro quel bambino interiore. Apprezzo il senso dell'umorismo e faccio del mio meglio per portare l'immaginazione un gradino più lontano dal testo in modo da far sorridere il lettore con complicità.


COME NASCONO LE ILLUSTRAZIONI DI UN LIBRO PER BAMBINI? 


Quando il testo ti arriva dall'editore, inizi a leggerlo molte volte per interiorizzarlo e pensare a come vuoi affrontarlo. Testare, sfogliare, sperimentare, documentarsi se necessario e trovare il modo che si adatta meglio alla storia. Mi piace lavorare ogni progetto in modo diverso.

Dipende tutto dall'ispirazione, a volte ti coglie mentre bevi un caffè, o sei seduto sull'autobus, perché quando inizi un progetto ti accompagna tutto il giorno, ovunque!


C'È' UN PERSONAGGIO CHE HAI CREATO CHE TI È' RIMASTO NEL CUORE?

C'è un personaggio a cui tengo particolarmente: "Il Piccolo Indiano". Un libro edito con Kite edizioni, che nasce originariamente da un libro d'artista finalista al concorso Libro muto di Bologna. Sono molto grata a Valentina Mai (editore) per averlo pubblicato. Questa storia mi è venuta in mente camminando lungo la spiaggia, collezionando oggetti. La storia parla appunto di una passeggiata lungo la spiaggia, che porta "Piccolo Indiano" a raccogliere tutto ciò che trova lungo il percorso. Tronchi, sassi, piume ecc. Un album senza parole che illustra tutto ciò che si può fare con la forza dell'immaginazione e della creatività.
Ma c'è anche una seconda lettura di cui mi parlano spesso i bambini. Avere un compagno di viaggio ti fa sorridere di più.


ILLUSTRAZIONI DI MERCÈ GALÍ








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