venerdì 6 ottobre 2023

"Cuori leggeri"

La scrittrice Maria Laura Mura racconta alle Piccole Emozioni com'è nato il suo libro "Cuori leggeri" 


Le Piccole Emozioni


Cuori leggeri di Maia Laura Mura, Ed. Il Maestrale


Il primo capitolo, Touché, era il racconto con cui avevo vinto il Premio La Quara nel 2020. Il libro è nato durante la pandemia, in un periodo in cui non ci potevamo spostare e sentivo aggrovigliarsi dentro di me, parole e momenti che non potevo dire e vivere. I veri protagonisti sono quindi Umberto, Elisa e le parole. Soprattutto quelle che teniamo per noi, pensando che con il tempo acquistino valore mentre in realtà si arrugginiscono. Nuoro non è famosa per i treni e così ho deciso di farci viaggiare i miei personaggi. Nei treni e nelle stazioni si annidano tante storie. Le vite dei personaggi si intrecciano poi ai versi dei Fiori del Male, che Elisa ha con sé durante questo viaggio. 

Quando ho iniziato a scrivere non sapevo bene se Umberto sarebbe stato un personaggio maschile o femminile, ha preso forma solo dopo. All'interno di questa storia ci sono diverse storie e diversi tempi. L'arrivo di un diario ci farà tornare infatti nell'Italia degli anni'70. 

In quel periodo il mio fidanzato lavorava alle serali e si interrogava su come preparare le lezioni, che non potevano essere uguali a quelle del mattino con i ragazzi. Era necessario partire dalla realtà. Parlandone con una collega, anche io insegno, lei mi ha parlato degli "insegnanti democratici" che negli anni 70 partivano dalla storia dei loro allievi per arrivare alla Storia. Mi ha raccontato delle 150 ore per il diritto allo studio, del CCNL del 1973 dei metalmeccanici che ha permesso di introdurre il diritto, per i lavoratori, di usufruire di permessi per frequentare corsi di studio. 
È nata così la scintilla, l'idea...

Un treno, un incontro fugace di sguardi e parole suggellato da un bacio.
Umberto e Elisa sono due anime in viaggio che s’incontrano sul treno da Roma a Torino. Lui attraversa l’Italia tutte le settimane soltanto per sostare qualche minuto nella stazione di Porta Nuova dove quarant’anni prima è morta sotto un treno Teresa, la donna di cui era innamorato quando era un operaio in fabbrica. Elisa ha appena lasciato il compagno di una vita e sta andando dalla donna di cui è innamorata.

È l’avvio di una trama che, spinta dai versi dei Fiori del male di Baudelaire, rimbalza dalla vita di uno alla vita dell’altra. Accetterà Elisa di dichiarare al mondo il suo amore per Sara, vincendo così i pregiudizi e il senso di inadeguatezza instillatole da sua madre fin da bambina? Un romanzo dalla trama sottile e poetica, che avvolge il lettore con un fil rouge baudelairiano e tiene insieme, anche se per un attimo, le fragili esistenze e i cuori leggeri dei due viaggiatori.

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