“Per me disegnare è sempre stato qualcosa di puro. È il mio modo proprio e personale di conoscere il mondo e di trattare tutto ciò che mi passa per la testa. Uso il disegno per pensare, così come i buddisti usano il canto nelle cerimonie”. Illustratrice, pittrice e architetto, Alessandra Lazzarin, quando non illustra o dipinge, lo insegna agli altri perché sa che l’arte si nasconde nelle persone e che occorre imparare a darle espressione. Vive e lavora a Conselve.
Al suo attivo diverse mostre e le pubblicazioni di “Grilli e rane” di Barbara Ferraro (Edizioni Corsare, 2019) “Un gioco da ragazze”, (Orecchio Acerbo 2020), che le ha fatto vincere il Premio Giacomo Giulitto 2021, “Abbracci di Suoni” di M. Cannata (edizioni Curci 2022), ed “Esplorazione”, con testo di Carola Susani (Orecchio Acerbo 2022).
Vincitrice della medaglia d’oro nella sezione Editoria Infanzia al concorso Annual di Autori di Immagini 2022, consegnata in occasione della Fiera del libro per ragazzi di Bologna, sarà ospite della mostra Illustri in occasione del Festival a Vicenza, a Giugno , ed è stata selezionata Dall'associazione Tapirulan per la mostra STOP 2022 a Cremona.
QUANDO HAI DECISO DI DIVENTARE ILLUSTRATORE?
Disegnare è la mia passione da quando sono piccola, e il mio sogno è sempre stato farlo diventare il mio lavoro.
Ci sono riuscita solo negli ultimi anni, dopo avere fatto molta strada, a volte in direzioni diverse, ma tutte molto utili.
COSA TI PIACE DI PIU' DI QUESTO LAVORO?
Semplicemente disegnare, e avere la possibilità di raccontare qualcosa.
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